10 Febbraio 2020
Della Banca d’Italia, degli istituti di credito o dei risparmiatori sprovveduti e creduloni?
L’argomento, particolarmente attuale dopo le recenti vicissitudini che hanno riguardato numerosi risparmiatori, è stato trattato dal nostro Presidente che si è avvalso delle numerose esperienze personali maturate durante 40 anni di attività svolta in posizione di alta responsabilità in ambito bancario.
Il sistema bancario mondiale è permeato di mille regole che trovano fondamento anche sulla necessità di definire il grado di solidità di un istituto di credito.
In Italia negli anni 80 e 90, ma anche in mesi più recenti- si è assistito a diversi casi di mancato controllo da parte della Banca d’Italia sulle modalità di erogazione dei crediti e sulla leggerezza di proposte di investimento ai risparmiatori. Dai bond Argentini e Cirio, fino alle obbligazioni di Banca Etruria. Allo stesso tempo, una gestione personalizzata dei rapporti con i clienti da parte di alcuni responsabili delle banche rispetto all’erogazione del credito ha reso le cose più nebulose.
Ai risparmiatori il suggerimento di affidarsi ad un bravo consulente che sappia davvero indicare dopo aver fatto ben comprendere i rischi di un investimento: ad alti rendimenti corrispondono alte probabilità di perdita!
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